Ci sono luoghi e monumenti che non sono toccati dai principali flussi turistici: località distanti dalle grandi città, oppure dai siti più conosciuti. Eppure, possono diventare interessanti per chi abbia la pazienza di cercarle e di scoprirle.
Appunto, una scoperta (meglio, riscoperta) di un monumento della pianura lombarda è ciò che propone l’iniziativa Il Castello di Castiglione d’Adda: un itinerario tematico organizzato il 19 Maggio 2013 presso il Castello Pallavicino Serbelloni di Castiglione d’Adda, a pochi chilometri da Lodi, Crema, Cremona e Piacenza.
A idearlo e guidarlo uno storico: Davide Tansini, studioso di storia locale e di architettura fortificata, socio dell’«Istituto Italiano dei Castelli» e dell’«Istituto per la Storia dell’Arte Lombarda». Tansini ha condotto diverse ricerche ed attività divulgative sulle fortificazioni del Nord Italia e da anni studia il fortilizio castiglionese.
Le vicende che saranno narrate durante l’itinerario partono dal pieno Medioevo e precisamente dal XII secolo, quando compaiono le prime attestazioni delle fortificazioni castiglionesi: un castrum appartenente al Vescovo di Lodi, dotato di semplici apparati di sicurezza (fossato, palizzate, torrette).
La spiegazione di Tansini illustrerà come nel córso déi decenni il Castello castiglionese sia stato utilizzato dai vescovi lodigiani per estendere il loro controllo politico ed economico sul basso Lodigiano, e come questo sia stato il motore per lo sviluppo del centro abitato.
Ci saranno anche le famiglie nobiliari ed i potentati che fra tardo Medioevo e Rinascimento signoreggiarono su Castiglione d’Adda (Vistarini, Vignati, Fissiraga, Visconti, Sforza) in un susseguirsi di battaglie, intrighi, scontri politici, lotte per il potere.
Tansini porrà particolare attenzione alla vicende ed agli interventi compiuti sul Castello a partire dal XVI secolo, quando il fortilizio divenne l’abitazione del nobile emiliano Girolamo Pallavicino e di sua moglie Eleonora Viritelli, e fu trasformato in residenza signorile.
Quella narrata durante l’itinerario Il Castello di Castiglione d’Adda sarà una storia che si rivelerà via via complessa e coinvolgente e che svelerà risvolti inaspettati. Non soltanto per le vicende architettoniche del fortilizio, ma per la vita quotidiana in un borgo padano fra Medioevo ed Età Moderna: la attività degli abitanti, l’aspetto del territorio, l’influenza delle fortificazioni sulla società locale. E molto altro ancóra: arte, cucina, economia, politica ed inoltre aneddoti e curiosità, con molti punti in comune e «continuità» con il presente.
Insomma, Il Castello di Castiglione d’Adda sarà una visita a più livelli di interesse, che non mancherà di coinvolgere il pubblico: per il suo carattere multiforme e perché racconterà una parte della storia su cui è fondata la realtà attuale.
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