Davide Tansini: storia, fotografia, arte contemporanea, architettura, archivî, eventi.
Italia, Francia, Svizzera, Monaco, Austria e Slovenia.
Davide Tansini opera néi settori della storia, della fotografia, dell’arte contemporanea, dell’architettura, degli archivî e del turismo.
L’area geografica in cui lo storico è attivo comprende l’Italia centro-settentrionale, la Svizzera meridionale, la Francia sudorientale, la Slovenia occidentale, il Principato di Monaco e l’Austria occidentale.
Le sue iniziative riguardano la ricerca storico-archivistica, l’organizzazione e la conduzione di eventi culturali, la divulgazione storico-scientifica e la promozione turistica.
Le ricerche storiche condotte da Davide Tansini riguardano il Medioevo, il Rinascimento e l’Età Moderna.
Le sue indagini si concentrano sull’architettura fortificata e militare, sulle documentazioni archivistiche, sulle istituzioni (civili e militari), sulla toponomastica, sulla navigazione fluviale e sulla storia locale.
Davide Tansini dedica specifica attenzione agli antichi stati italiani del Ducato di Milano, della Repubblica di Genova, dello Stato Pallavicino, del Ducato di Parma e Piacenza e degli stati malaspiniani (signoria, Marchesato, Ducato e Principato) di Massa e Carrara.
Così pure, lo storico si occupa delle vicende déi casati Asburgo, Dal Verme, Farnese, Malaspina, Pallavicino, Sforza e Visconti.
Coinvolti in questi settori della ricerca sono anche i progetti «Immagine e memoria» e «Lombardia sforzesca», che Davide Tansini dirige rispettivamente dal 2005 e dal 2014.
Sempre basate sugli esiti delle ricerche condotte dallo storico sono anche le serie di eventi «Incontri castellani» (2010-2020), «Racconti d’estate» (2010-2019 e 2022-2024), «Quattro chiacchiere nella storia» (2011-2012 e 2017), «Alla scoperta di mura e castelli» (2011-2019), «Castelli last minute» (2012-2019), «Racconti d’autunno» (2015-2019), «Tracce di storia» (2017) e «Percorsi nel tempo» (2021-2022), tutte curate da Davide Tansini stesso.
Davide Tansini opera nel settore della fotografia documentaristica e della fotografia d’arte.
Riguardo la prima, è impegnato soprattutto con il progetto «Immagine e memoria», che dal 2005 raccoglie e cataloga immagini di monumenti, paesaggî, architetture fortificate, siti archeologici, documenti archivistici e opere d’arte.
Quanto alla seconda, Davide Tansini è attivo con due serie itineranti di set fotografici: «Ri-quadri» (avviata nel 2022 e riservata alla pittura) e «Forme sfuggenti» (2018-2023, dedicata alla scultura).
Parte degli esiti di questi ultimi lavori è confluita néi progetti espositivi «Forme, materia, colore» e «Chimere», che lo storico dirige dal 2018.
Inoltre, le documentazioni fotografiche raccolte durante le campagne di «Immagine e memoria» sono state utilizzate da Davide Tansini nel progetto «Lombardia sforzesca» (dal 2014) e nella preparazione degli eventi delle rassegne itineranti «Incontri castellani» (2010-2020), «Quattro chiacchiere nella storia» (2011-2017) e «Tracce di storia» (2017).
Davide Tansini è attivo nel campo dell’arte contemporanea con l’organizzazione e la curatéla di mostre e di set fotografici.
Sua è la direzione delle rassegne espositive «Materia e Colore Open Days» (2010-2011), «Materia e colore» (2012-2015), «Forme, materia, colore» (2018-2022) e «Chimere» (2018-2022), riservate alla pittura, alla scultura e alla fotografia.
Riguardo ai set fotografici, è impegnato soprattutto con le serie itineranti «Forme sfuggenti» (2018-2023) e «Ri-quadri» (dal 2022), dedicate rispettivamente alla scultura e alla pittura.
Diverse opere d’arte medievali, rinascimentali, moderne e contemporanee sono state al centro delle campagne del progetto «Immagine e memoria», che lo storico dirige dal 2005: affreschi, dipinti, disegni, graffiti, murali (murales) e sculture, oppure architetture come abbazie, castelli, chiese, conventi e palazzi nobiliari.
Gran parte delle attività di ricerca e divulgazione storica condotte da Davide Tansini è dedicata all’architettura fortificata e militare.
In questo settore, le indagini dello storico spaziano su varî tipi di edificî medievali, rinascimentali e moderni: castelli, rocche, fortezze, cerchie murarie, torri, fronti bastionàti e cittadelle.
Attenzione specifica è dedicata alle opere fortificate di alcuni antichi stati italiani: i dominî déi Visconti e degli Sforza (prima e dopo la formazione del Ducato milanese), le repubbliche di Genova e di Venezia, i territorî déi Gonzaga (Marchesato e Ducato di Mantova), quelli estensi (signorie e ducati di Ferrara, Modena e Reggio), quelli déi Pallavicino, lo Stato di Milano asburgico, il Ducato di Parma e Piacenza, i dominî déi Medici (dal periodo della Repubblica di Firenze a quelli del Ducato e del Granducato di Toscana) e gli stati malaspiniani (signoria, Marchesato, Ducato e Principato) di Massa e Carrara.
Peso rilevante nell’acquisizione e nell’elaborazione déi dati di ricerca ha il progetto «Immagine e memoria», che Davide Tansini conduce dal 2005.
Gli esiti delle ricerche condotte dallo storico sono stati utilizzàti néi progetti «Lombardia sforzesca» (dal 2014) e «Percorsi nel tempo» (2021-2022), oltre che negli eventi delle serie itineranti «Incontri castellani» (2010-2020), «Racconti d’estate» (2010-2019 e 2022-2024), «Quattro chiacchiere nella storia» (2011-2017), «Alla scoperta di mura e castelli» (2011-2019), «Castelli last minute» (2012-2019), «Racconti d’autunno» (2015-2019) e «Tracce di storia» (2017), tutte curate dallo stesso Davide Tansini.
Il territorio in cui Davide Tansini opera include il Centro-Nord Italia (Emilia-Romagna, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Toscana, Trentino-Alto Adige/Südtirol, Valle d’Aosta/Vallée d’Aoste e Veneto), il Sud della Svizzera (Chantun Grischun/Canton Grigioni/Kanton Graubünden e Canton Ticino), il Sud-Est della Francia (Alvernia-Rodano-Alpi e Provenza-Alpi-Costa Azzurra), il Principato di Monaco, l’Austria occidentale (Tirolo) e l’Ovest della Slovenia (Goriziano).
Tra le regioni storiche o i comprensorî austriaci, francesi, italiani e svizzeri oggetto delle sue ricerche o delle sue iniziative figurano l’Arcipelago Campano, la Brianza, il Carso, le Cinque Terre, le Colline Moreniche del Garda, il Collio [Goriška brda], la Costiera Amalfitana (o Costa d’Amalfi), il Cremasco, il Delfinato [Dauphiné], l’Engiadina/Engadina/Engadin, la Franciacorta, la Garfagnana, il Golfo dei Poeti, il Golfo di Napoli, il Goriziano [Goriška regija], la Laguna Veneta, le Langhe, la Lomellina, la Lunigiana, il Maniva, la Maremma, il Monferrato, la Moriana [Maurienne], il Nizzardo [Niçard], il Novese, l’Oltregiogo, l’Oltrepò Pavese, la Penisola Sorrentina, il Polesine, la Riviera di Ponente e quella di Levante, Riviera Francese [Riviera française], la Riviera Marchigiana, la Riviera Romagnola, il Sopraceneri, il Sottoceneri, il Tortonese, il Tigullio, la Versilia, i laghi Ceresio (sponde di Como, Lugano, Mendrisio e Varese), di Garda (Benaco: sponde di Brescia e di Verona), Lario (sponde di Como e di Lecco), d’Iseo (Sebino: sponde di Bergamo e di Brescia) e Maggiore (Verbano: sponde di Locarno, di Novara, di Varese e del Verbano-Cusio-Ossola), le Prealpi Lombarde, il Queyras, le valli appenniniche dell’Arda, della Baganza, del Ceno, dell’Enza, della Luretta, della Nure, dell’Orba, della Parma, della Scrivia, dello Scuropasso, della Secchia, della Staffora, dello Stirone, del Taro, del Tidone, della Trebbia e del Vara e quelle alpine del Breggia, del Cenischia [Val Cenis], della Dora Baltea [Doire Baltée], dell’Isarco/Eisack, del Lys, di Ötz, del Roia/Roya, di Susa [Suse], del Talvera/Talfer (Val Sarentino/Sarntal), del Tinea [Tinée], di Trafoi, dell’Ubaye e del Vermenagna, la Val Müstair/Val Monastero/Münstertal, la Val Trompia, la Val Venosta/Vinschgau [Vnuost] e la Valtellina [Veltlin/Vuclina].
Quanto agli antichi stati italiani, lo storico presta attenzione peculiare al Ducato di Milano, alla Repubblica di Genova, allo Stato Pallavicino, al Ducato di Parma e Piacenza e agli stati malaspiniani (signoria, Marchesato, Ducato e Principato) di Massa e Carrara.
Davide Tansini ha dedicato studî specifici, pubblicazioni o attività a singole realtà locali: per esempio Aulla, Berceto, Brescia, Carrara, Castell’Arquato, Crema, La Spezia, Lerici, Levanto, Lodi, Milano, Monterosso al Mare, Novara, Novi Ligure, Parma, Pavia, Piacenza, Pontremoli, Porto Venere, Riomaggiore, Romano di Lombardia, Rovato, Sabbioneta, San Colombano al Lambro, Sestri Levante, Tortona, Vernazza, Vigoleno (Vernasca) e Vimercate.
Gli scritti di Davide Tansini sono reperibili in monografie, volumi miscellanei ed estratti conservàti in varie biblioteche dell’Austria, del Belgio, della Cechia/Repubblica Ceca, della Croazia, della Finlandia, della Francia, della Germania, dell’Irlanda, dell’Italia, della Polonia, del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord, della Repubblica Serba di Bosnia ed Erzegovina, della Russia, della Serbia, della Slovenia, degli Stati Uniti d’America, della Svezia, della Svizzera e dell’Ungheria.
Le ricerche condotte da Davide Tansini sulla storia dell’architettura fortificata e militare, pur concentrandosi sull’area compresa fra Italia centro-settentrionale, Svizzera italiana e Francia sud-orientale, prendono le mosse da una più generale considerazione del fenomeno in Europa e attorno al Mediterraneo.
Un filone di ricerca molto importante è quello del funzionamento delle strutture fortilizie e delle loro interazioni con i territorî circostanti: munizioni, comandi, guarnigioni, aspetti sociali, economici, demografici.
Affine a questo ramo delle indagini è lo studio delle figure déi castellani (i comandanti déi presidî fortificàti) fra XIV e XVI secolo.
Il tema della vita amministrativa déi territorî ricorre anche nelle ricerche che Davide Tansini conduce sul Ducato di Milano: in particolare, durante i dominî di Filippo Maria Visconti (1392-1447) e di Francesco Sforza Visconti (1401-1466).
Trasporti e comunicazioni figurano soprattutto nelle sue indagini sulla navigazione fluviale durante il tardo Medioevo, il Rinascimento e l’Età Moderna: specialmente, nella Valpadana centrale.
Sempre strettamente connesse allo studio del territorio sono le ricerche che lo storico porta avanti sulla toponomastica: riguardano eminentemente la Lombardia meridionale, l’Emilia settentrionale, la Lunigiana e il Levante Ligure.
Un’attività particolarmente sentita da Davide Tansini è il recupero déi testi déi documenti che facevano parte di archivî o fondi archivistici oggi perduti o non più conservàti nella loro interezza.
Lo storico è attivo con questa opera di recupero sugli archivî di antiche comunità fra cui figurano Borgo San Donnino (oggi Fidenza), Castel San Giovanni, Codogno, Fiorenzuola d’Arda, Levanto, Marignano (oggi Melegnano), Monterosso al Mare, Pontremoli, Porto Venere, San Colombano al Lambro, Soresina.
In base al criterio delle aree storiche-geografiche, il suo interesse è rivolto al Genovesato, alla Lombardia storica fra tardo Medioevo ed Età Moderna (viscontea, sforzesca, veneziana, spagnola e austriaca) e ai Feudi Imperiali (nell’Appennino Ligure).
Davide Tansini dedica attenzione particolare agli esemplari di castelli, rocche e fortezze non più integri o conservàti alla stato di rudere (spesso in luoghi di difficile accessibilità).
Davide Tansini è disponibile per collaborazioni e consulenze destinate alla ricerca, all’approfondimento e alla didattica culturale, alla divulgazione storico-scientifica, alla progettazione e alla valorizzazione turistica.
Tali proposte possono riguardare conferenze e convegni, mostre, ricerche archivistiche e bibliografiche, indagini storico-architettoniche, testi e pubblicazioni, córsi e lezioni, narrazioni storiche e spettacoli, itinerarî tematici.
Le cooperazioni possono essere richieste da privàti, enti, istituti o associazioni.
Gli eventi ideàti, organizzàti o condotti da Davide Tansini si articolano in varie forme: conferenze e convegni, mostre (documentarie, interattive, d’arte), córsi e lezioni, narrazioni storiche e spettacoli, itinerarî tematici, incontri informali.
Parte di queste attività rientra nelle serie itineranti che lo storico dirige o ha diretto nel Centro-Nord Italia, nella Svizzera italiana, nel Sud-Est della Francia e nel Principato di Monaco: «Incontri castellani» (2010-2020), «Materia e Colore Open Days» (2010-2011), «Quattro chiacchiere nella storia» (2011-2012 e 2017), «Alla scoperta di mura e castelli» (2011-2019), «Castelli last minute» (2012-2019), «Materia e colore» (2012-2015), «Tracce di storia» (2017), «Forme sfuggenti» (2018-2023), «Forme, materia, colore» (2018-2022), «Chimere» (2018-2022) e «Ri-quadri» (dal 2022).
Nel córso degli anni, per le sue attività, Davide Tansini è entrato in contatto con diversi gruppi, fondazioni, enti e istituzioni: per esempio AncientPlanet (Patrasso), Cairo Communication (Milano), Deputazione di Storia Patria per le Province Parmensi (Parma), Istituto Internazionale di Studi Liguri (IISL, Bordighera), Istituto Italiano dei Castelli (Roma), Istituto per la Storia dell’Arte Lombarda (ISAL, Cesano Maderno), Italia Nostra (Roma), Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo (MiBACT, Roma: oggi Ministero della cultura, MiC), Provincia di Cremona, Provincia di Livorno, Provincia di Lodi, Provincia di Novara, Provincia di Pisa, Regione Lombardia, Regione Toscana, Rete Museale «Terre dei Malaspina e delle Statue Stele» (Massa), Sistema Turistico «Po di Lombardia» (Cremona), Touring Club Italiano (TCI, Milano).
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© Davide Tansini: tutti i diritti riservàti – Pubblicato l’8 settembre 2009 – Aggiornato al 26 agosto 2024