Un territorio racchiuso fra mare, pianura e montagna; un groviglio di confini e frontiere plurisecolari; uno stuolo di personaggî pronti a (quasi) tutto pur di sopravvivere, emergere o arricchirsi.
Sono questi gli elementi che danno vita allo spettacolo Briganti, pirati e frontiere, rappresentato in Emilia-Romagna, Lombardia e Liguria dal 2017 al 2019.
Ideato e condotto da Davide Tansini, l’evento è ispirato al teatro di narrazione e sviluppa la propria trama con stile colloquiale, vivace e ironico.
Basandosi sulle proprie ricerche documentali, lo storico tratteggia crimini, consuetudini, inganni, furberie e sotterfugî (più o meno curiosi, salaci o bizzarri) legàti alle terre dell’Italia settentrionale e alle loro intricate frontiere durante il basso Medioevo, il Rinascimento e l’Età Moderna (XII-XVIII secolo).
L’ambientazione spazia fra Valpadana centrale, Mar Ligure e Appennino Tosco-Emiliano: dal Mantovano e dal Bresciano all’Alessandrino e al Novarese; dalla Lunigiana e dalla Valtaro alla Brianza e al Milanese; dal Bergamasco e dalla Geradadda all’Oltregiogo genovese e all’Oltrepò pavese.
Davide Tansini conduce gli spettatori nel fitto intreccio di vicende personali e collettive da cui scaturisce il significato più profondo dello spettacolo.
Néi suoi racconti trovano posto aspetti della vita quotidiana ancór oggi ben vivi e sentìti: cupidigia, crisi economiche, slancî di generosità, illusioni e delusioni, politica, speranze in un futuro migliore, tasse, piccole e grandi gioie e amarezze della vita.
E umanità, soprattutto: complessa e contrastata, fra luci e molte ombre, quasi contraddittoria eppure sorprendente nella sua rappresentatività.
Briganti, pirati e frontiere non è la semplice rievocazione di fatti avvenuti nel passato. È anche un discorso sull’eredità che quei periodi hanno lasciato: cultura, curiosità, economia, società e tradizioni.
Rappresentato in forma sia dinamica (lungo percorsi guidàti a tappe) sia statica (con il pubblico accomodato in platea), l’evento propone in forma piacevole e coinvolgente il racconto di un passato su cui è fondata la realtà odierna.
Briganti, pirati e frontiere ha come scenario la zona compresa tra la tra la Valpadana centrale e il Mar Ligure: pianura, Appennino Ligure e Tosco-Emiliano.
È un territorio dalle variegate condizioni ambientali (spesso, non molto favorevoli), attraversato da importanti vie di comunicazione e, tra Medioevo ed Età Moderna, frastagliato da una miriade di potentati.
Stati sovrani più o meno estesi, zone occupate o contese, feudi laici ed ecclesiastici, signorie de iure e de facto: questi àmbiti di potere non sempre erano pienamente legittimi e riconosciuti e, non di rado, si sovrapponevano o entravano in conflitto gli uni con gli altri.
In questo complesso scenario agivano diverse persone, enti, corporazioni e compagini statali che erano interessate a sfruttare ogni occasione per affermarsi, difendere i proprî privilegî, annientare i nemici, aumentare le proprie ricchezze o semplicemente sopravvivere.
Briganti, pirati e frontiere spazia dalle figure più umili a quelle altolocate, senza tralasciare quelle border-line: mercanti, condottieri, signori e signorotti, castellani, vescovi e abati, soldati, arrivando sino a contadini e pastori.
In questo contesto l’essere personaggî al limite può avere una duplice valenza: materiale e figurata. Il confine non era solo politico-geografico, ma anche quello con il contrabbando, la ricettazione, la pirateria, il brigantaggio e crimini predatorî esercitàti in modo più o meno abituale.
La tratta del sale, la leva militare, i rifornimenti a rocche e castelli, i pedaggî su fiumi e torrenti, i dazî sui commercî, la navigazione marittima e fluviale: tutte occasioni da cui scaturivano truffe, «sfrosi», diserzioni, furti, malversazioni e peculati.
Numerosi gli episodî raccontàti durante la narrazione: dai castellani che vendevano sottobanco le munizioni delle fortezze loro affidate ai montanari che per pochi soldi rischiavano la vita nel contrabbando; dai feudatarî che spalleggiavano il conio di monete contraffatte ai consorzî di mercanti che incentivavano il brigantaggio contro i proprî concorrenti.
Tanti anche i casati e i dominî menzionàti: i Visconti, il Ducato di Milano, gli Sforza, le repubbliche di Genova, di Venezia e di Firenze, i Farnese, il Ducato di Savoia, i Dal Verme, il Ducato di Parma e Piacenza, gli Anguissola, lo Stato Pallavicino e quello Landi, il Granducato di Toscana, i Rossi di Parma, i feudi déi Malaspina, quelli imperiali tenuti dalle famiglie Doria, Fieschi, Spinola e Trivulzio.
Lo spettacolo di narrazione storica Briganti, pirati e frontiere ha avuto quattro rappresentazioni svoltesi in Emilia-Romagna, in Lombardia e in Liguria fra il 2017 e il 2019.
Il debutto è avvenuto a Nibbiano (Alta Val Tidone, Piacenza) nella Piazza del Castello l’8 Agosto 2017.
La seconda rappresentazione si è tenuta in provincia di Cremona, sulla sponda orientale del fiume Adda, il 5 Novembre 2017.
Il terzo evento è stato allestito a Manarola (Riomaggiore, La Spezia) presso la Porta Rossa il 7 Luglio 2018.
Il quarto appuntamento si è svolto a Moneglia (Genova) nel complesso della Torre di Villafranca il 24 Agosto 2019.
Luoghi:
Nibbiano (Alta Val Tidone – Piacenza, Emilia-Romagna – Valtidone, Italia), Piazza del Castello
provincia di Cremona (Lombardia – Italia), sponda orientale del fiume Adda
Manarola (Riomaggiore – La Spezia, Liguria – Cinque Terre, Italia), Porta Rossa (Piazza Castello)
Moneglia (Genova, Liguria – Riviera di Levante, Italia), Fortezza di Villafranca (Lungomare Dante Alighieri)
Date:
8 Agosto 2017 (a Nibbiano)
5 Novembre 2017 (in provincia di Cremona)
7 Luglio 2018 (a Manarola)
24 Agosto 2019 (a Moneglia)
Enti organizzatori:
Associazione «Casa Grande» (tappa di Nibbiano)
Confluenze Festival (tappa di Nibbiano)
E-mail (Davide Tansini):
e v e n t i @ t a n s i n i . i t
Telefono (Davide Tansini):
349 2203693
Note:
gli eventi sono stati ideàti e condotti da Davide Tansini, che detiene la paternità creativa dello spettacolo e tutti i relativi diritti; i contenuti illustràti da Davide Tansini al pubblico durante le manifestazioni sono basàti sugli esiti delle sue ricerche in àmbito storico; Briganti, pirati e frontiere non è una rievocazione storica con personaggî in costume e animali
© Davide Tansini: tutti i diritti riservàti – Pubblicato il 23 Luglio 2017 – Aggiornato al 4 Maggio 2022